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laboratori di futuro

Laboratori di futuro

La sperimentazione “Laboratori di Futuro” nasce all’interno del progetto finanziato dalla Regione Toscana nel programma “Giovani al Centro”.

Ha visto come protagonisti il quartiere di Santa Maria e la frazione di Cortenuova del Comune di Empoli e il Comune di Cerreto Guidi. Le attività si sono svolte nei rispettivi Circoli ARCI, in quanto hanno mostrato una sensibilità al cambiamento spinti dalla volontà di pensare i propri spazi come i luoghi dove si innescano processi di progettazione partecipata.

Lo scopo dei “Laboratori di futuro” è quello di ripensare gli spazi urbani non solo come luoghi fisici, ma soprattutto come aree di incontro, scambio e costruzione di progettualità condivisaRipensare il vivere quotidiano, analizzando scenari di futuri possibili, è stata la cornice di lavoro che ha visto confrontarsi realtà associative, cooperative e giovani guidati dall’esperto in processi partecipati Nicola Basile e facilitata dal team di Youth Worker Pirati Urbani.

In preparazione alle due giornate di Laboratori (12-13 Giugno 21) è stato necessario un lavoro di mappatura e analisi del contesto. Per far questo, guidat* dall’esperta Maira Bartoloni, ci siamo avvalsi di strumenti provenienti dal mondo della Sistem Innovation: abbiamo usato lo strumento del Pentagonal Problem al fine di avere una visione condivisa del contesto e del problema/sfida e spostare il nostro punto di vista dalla ricerca della soluzione all’esaminare le sfide che avremo dovuto affrontare.

Per una mappatura degli Stakeholder abbiamo utilizzato la Empathy Map. Questa è stata utile per capire chi sono le persone con cui ci rapportiamo (i portatori di interesse) e ci ha permesso di impostare vari tipi di comunicazione in base ai target di persone, capire la composizione dei gruppi di lavoro che avremo avuto come partecipanti e prevedere la necessità di avere un facilitatore per tavolo che potesse mediare fra le varie voci del dibattito.

Questa metodologia di lavoro ci ha permesso di arrivare alle due giornate di laboratori avendo già un’idea più chiara dei contesti, delle realtà, dei territori e le persone con cui ci saremo interfacciati.

Nicola Basile ci ha fornito lo strumento dei “Tre Orizzonti” come metodologia di lavoro utilizzata per individuare i cambiamenti di cui un si ha bisogno, capire quali fra questi hanno maggiori possibilità di successo, affrontare l’incertezza e vedere futuri scenari possibili nel presente.

All’interno della giornata di sabato 12 giugno, collegato ai “Laboratori di Futuro” si è svolta una prima ricognizione degli spazi all’interno del quartiere di Santa Maria e della frazione di Cortenuova, zone interessate dal progetto "Empoli. Oltre i Muri" che riconosce la Street Art come una delle forme d’arte che possono contribuire alla creazione di nuovi percorsi artistici, di qualificare - o riqualificare – spazi urbani più o meno periferici e al contempo di contrastare forme di vandalismo su beni pubblici o privati.

Si inserisce in questa cornice il percorso ideato da Samuel Rosi, giovane artista tra i partecipanti del bando Call4Idea della Youth Bank territoriale. L’obiettivo della giornata è stato quello di fare una prima ricognizione degli spazi e intrecciarsi con quanto emerso nei tavoli di lavoro interni ai Circoli.

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